Il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, parteciperà oggi pomeriggio a Matera all’evento promosso, tra gli altri, da Cgil, Cisl e Uil per ricordare la migrante ignota scomparsa un anno fa nell’ex ghetto della Felandina. “È doveroso esserci per ricordare una tragedia che ha lasciato un segno profondo nelle nostre coscienze. Ci incontreremo per ricordare una vita spezzata dall’indifferenza e dal degrado e per rilanciare l’impegno contro ogni forma di sfruttamento e sul fronte dell’accoglienza delle migliaia di braccianti stranieri che lavorano nei campi della nostra regione. La storia ci insegna che dove non ci sono diritti e dove non c’è solidarietà prosperano la criminalità e lo sfruttamento disumano delle persone, spesso ridotte in una condizione di sostanziale schiavitù. Una situazione intollerabile in un paese che vuol dirsi civile. In tal senso – continua il segretario della Fai Cisl – è prioritario da un lato intensificare le azioni di contrasto penale del caporalato, dall’altro costruire un sistema di accoglienza e una rete di servizi in grado di sottrarre i lavoratori stranieri alle lusinghe dei caporali. La realizzazione di una seconda struttura di accoglienza lungo la fascia jonica e la ristrutturazione del centro di Palazzo San Gervasio sono un primo passo per restituire diritti e dignità a chi con il proprio lavoro tiene in piedi il settore agricolo nel nostro paese, purché i tempi di realizzazione di tali strutture sia celere. Questo però non è sufficiente se non si interviene per eliminare le strozzature lungo la filiera agroalimentare con interventi finalizzati ad una più equa remunerazione dei prodotti agricoli e premiando le aziende che applicano regolarmente i contratti nazionale e provinciali di settore”.
comunicato stampa
l.can