Intenso tour de force lucano per Mohamed Saady, presidente nazionale dell’Anolf Cisl e componente della segreteria nazionale della Fai Cisl. Ieri a Scanzano Saady ha incontrato in assemblea, insieme al segretario regionale della Fai, Vincenzo Cavallo, e al segretario organizzativo della Cisl, Carlo Quaratino, un nutrito gruppo di migranti che operano lungo la fascia metapontina. Si tratta di lavoratori in gran parte impegnati nelle aziende agricole della zona il cui contributo – è stato sottolineato durante la riunione – è determinante per la tenuta del settore primario e per l’intera filiera agroalimentare della costa jonica.
Tra i principali problemi segnalati nel corso dell’assemblea, la carenza di alloggi e strutture di accoglienza e la mancanza di un adeguato servizio di trasporto per i braccianti agricoli stranieri, spesso costretti a sopravvivere in condizioni precarie in strutture di fortuna e a raggiungere a piedi il posto di lavoro. E mentre la parte repressiva della legge 199 per il contrasto al caporalato sembra dare buoni risultati, per la Fai Cisl resta ancora inattuata la parte della normativa che riguarda la prevenzione e la promozione della cultura della legalità.
Proprio per venire incontro alle esigenze dei lavoratori stranieri, sempre ieri, è stata ricostituita la sezione materana dell’Anolf, l’associazione della Cisl che si occupa di tutelare e integrare nel tessuto sociale i migranti che vivono e lavorano in Italia. Una scelta che rimarca la volontà della Cisl lucana di rafforzare i suoi presidi territoriali per meglio intercettare i bisogni dei lavoratori e delle famiglie e offrire le opportune risposte in termini di tutela, rappresentanza e accesso ai servizi. L’obiettivo è rendere più agevole l’esercizio dei diritti sociali a tutti.
Oggi Mohamed Saady concluderà la sua due giorni lucana a Matera dove parteciperà, in rappresentanza della segreteria nazionale, al consiglio generale della Fai Cisl.
(l.can.)