Il segretario generale della Fai Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo, plaude all’operazione contro il caporalato condotta dai Carabinieri sulla costa jonica che ha portato all’arresto di dodici persone, cinque delle quali di nazionalità romena. Per il sindacalista “le sempre più frequenti operazioni per il contrasto allo sfruttamento di manodopera in agricoltura, se da un lato avvertono che il fenomeno esiste e continua ad essere molto radicato nel nostro territorio, dall’altro confermano che l’inasprimento delle pene determinato dalla legge 199 sta sortendo i suoi effetti almeno sul piano penale”. Cavallo lamenta però la mancata attuazione dei dispositivi di prevenzione contenuti nella legge, a partire dalla cabina di regia, e spiega: “La 199 non è un’inutile burocrazia, come l’ha definita il ministro Centinaio, ma una legge di civiltà che va attuata in ogni sua parte. Solo chiamando a raccolta le forze sane economiche, sociali e istituzionali della nostra regione e istituendo, come più volte sollecitato dalla Fai, la cabina di regia quale luogo di coordinamento delle politiche di contrasto e prevenzione – conclude Cavallo – la piaga del caporalato potrà essere definitivamente consegnata alle pagine più buie della storia”.
l.can