Domani, sabato 28 ottobre, giornata di mobilitazione nazionale della Fai Cisl. La federazione sindacale agroalimentare-ambientale scenderà nelle piazze di tutta Italia per animare una sottoscrizione a sostegno di un’agenda di riforme settoriali su pensioni, occupazione giovanile, fisco, contrattazione, welfare, salari, contrasto allo sfruttamento e al caporalato. In Basilicata sono previsti due presidi alle 10 davanti alle prefetture di Potenza e Matera nel corso dei quali delegati e attivisti incontreranno i cittadini per illustrare contenuti e ragioni della piattaforma sindacale. Le firme raccolte nelle prossime settimane saranno consegnate ai ministri dell’Agricoltura e del Lavoro e alle competenti commissioni parlamentari. Ma in Basilicata a tenere banco è soprattutto la questione della forestazione. “Ci sono 3.800 lavoratori che rischiano di non fare tutte le giornate lavorative previste dal piano”, è l’allarme lanciato dal segretario generale regionale Vincenzo Cavallo. “Alcuni cantieri si fermeranno il 6 novembre – denuncia il sindacalista – e questo significa perdere una ventina di giornate lavorative con il relativo salario, un danno che sarebbe irrecuperabile visto l’approssimarsi della stagione invernale”.