L’Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati, convocata da Fai, Flai e Uila nazionali a Cervia nei giorni 25 e 26 maggio 2015, ha discusso e approvato le piattaforme di rinnovo dei CCNL Industria e Cooperazione alimentare.
L’Assemblea Nazionale è il risultato delle assemblee che si sono svolte nei luoghi di lavoro e che hanno coinvolto oltre 190.000 lavoratori, registrando un consenso dei partecipanti del 96,7% sulle piattaforme, attraverso un percorso di consultazione arricchito dal dibattito svoltosi negli attivi unitari regionali, negli ordini del giorno e nelle raccomandazioni approvati dagli stessi.
La discussione di questi due giorni ha fatto emergere un chiaro apprezzamento per le proposte contenute nelle piattaforme che tendono a rafforzare il carattere solidaristico dei CCNL a favore di tutte le lavoratrici e i lavoratori del settore.
Le piattaforme confermano la funzione regolatrice generale del CCNL e vogliono essere anche un contributo allo sviluppo, al rilancio e all’innovazione del settore agroalimentare, che ha reagito meglio di altri settori alla crisi, valorizzando il patrimonio professionale ed i processi di qualità.
In un contesto europeo nel quale prevalgono strategie di risanamento non sempre coniugate con politiche economiche di sviluppo, la politica e la dinamica del salario devono contribuire all’espansione della domanda interna ed a contrastare le pressioni deflattive dell’economia nazionale, stimolare la competitività delle imprese e la loro capacità di creare lavoro stabile e qualificato, accompagnando una coerente crescita del Paese.
In tal senso i principali obiettivi che Fai, Flai e Uila, attraverso le piattaforme approvate oggi, intendono perseguire nei rinnovi contrattuali sono:
– il rafforzamento della capacità dei Contratti Nazionali di omogeneizzare e consolidare i diritti attraverso la contrattazione includendo dentro la copertura contrattuale tutti i lavoratori presenti sul luogo di lavoro. Ordinare la flessibilità del lavoro anche mediante un forte sostegno alla stabilizzazione, incrementando la formazione continua come diritto certo e condiviso;
– la volontà di estendere l’attuazione della contrattazione di secondo livello soprattutto al fine di diffondere la contrattazione collettiva nelle imprese che ne sono prive;
– la volontà di affrontare le conseguenze del mutato quadro previdenziale, rivendicando contrattualmente forme di tutele integrative alla previdenza pubblica;
– il rafforzamento del ruolo contrattuale degli strumenti della bilateralità;
– l’attenzione posta alla persona e alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro attraverso il welfare contrattuale e quindi l’ampliamento del sistema dei diritti e delle tutele;
Infine l’Assemblea Nazionale ha sottolineato l’importanza di proseguire nel percorso di coinvolgimento dei lavoratori già iniziato con la fase di consultazione, al fine di giungere ad un positivo e rapido rinnovo dei contratti.
fonte: faicisl.it