“Siamo a fine marzo e ancora non vi sono notizie certe sull’apertura dei cantieri forestali, sulle risorse, su chi gestirà la delega regionale e sugli interventi previsti”. Lo affermano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, ricordando che a giugno dello scorso anno c’era stato l’impegno della Regione con un verbale di accordo “a riformare il settore modificando la L.42/1998 ed unificando le gestione di tutte le platee (Forestali, Vie Blu, Ivam, Greenriver, UTB, LSU Pollino)”.
“Tale unificazione è necessaria ed urgente, perché gli interventi previsti da ogni singolo progetto – sottolineano i sindacati – acquistino una reale efficacia e diventino parte di uno straordinario programma di manutenzione del territorio: non si possono più tollerare le attuali differenze di trattamento nello svolgimento e nei tempi di attuazione degli interventi, nel pagamento degli stipendi e perfino nell’applicazione delle norme contrattuali.
In una regione come la nostra, a forte rischio idrogeologico, con vaste aree interessate da fenomeni franosi, dovrebbe essere irrinunciabile il lavoro idraulico forestale; così come dovrebbe essere irrinunciabile la pulizia degli alvei fluviali, al fine di evitare disastri da esondazione, e l’avvistamento e lo spegnimento di incendi boschivi.
Si tratta di attività di manutenzione che dovrebbero svolgersi lungo tutto l’arco dell’anno, con una programmazione degli interventi che deve tener conto delle stagioni e del clima, e non come accade ora concentrate in una parte dell’anno così breve da non consentire lo svolgimento completo delle giornate.
Per avere certezze sui tempi di attuazione di quanto concordato nel mese di giugno scorso, le OO.SS. di categoria regionali hanno inoltrato al presidente Pittella una richiesta di incontro, alla quale non è stato dato al momento alcun riscontro.
Se permarranno le attuali incertezze soprattutto per quanto riguarda le risorse economiche da impiegare, le scriventi metteranno in campo una mobilitazione degli operai Forestali, dei progetti Vie Blu, Ivam e Greenriver per dare risposte a tutte le famiglie coinvolte”.
fonte: regione.basilicata.it