News

Barilla, Rota: “accordo importante, ricambio generazionale é un tema strategico anche per futuro CCNL”

“Un accordo molto positivo, che ha richiesto mesi di trattative, sempre con l’ampio coinvolgimento del coordinamento nazionale, dove la Fai Cisl rappresenta la maggioranza per il numero delle Rsu elette nei vari stabilimenti”. Così il segretario nazionale della Fai Cisl Attilio Cornelli commenta il rinnovo del contratto integrativo del gruppo Barilla Italia, siglato nella tarda serata di ieri presso l’Unione degli Industriali di Parma. Un rinnovo che riguarda 10 stabilimenti produttivi, 5 mulini, 2 sedi commerciali, con oltre 4300 dipendenti.

“Nel merito dell’intesa – afferma il sindacalista – è stato migliorato il già positivo impianto di relazioni industriali, prevedendo più ampi spazi di partecipazione da parte delle Rsu. In particolare è stata prevista un’apposita commissione tecnica bilaterale per l’analisi del contesto organizzativo (innovazione tecnologica ed organizzativa, evoluzione professionalità, conformità inquadramenti professionali) che avrà inoltre la possibilità di lavorare sinergicamente con i tavoli attivabili di sito sul tema complesso ed articolato del ‘turnover generazionale’. Questo terreno di analisi, confronto consapevole e negoziazione si rende indispensabile alla luce dei cambiamenti tecnologici derivanti dai positivi, massicci investimenti che la Barilla ha già operato ed è impegnata ad investire nel paese per oltre mezzo miliardo di euro. Questo punto è uno straordinario valore aggiunto, che indica quanto il sistema della rappresentanza sindacale possa risultare decisivo nel governo della complessità degli attuali processi industriali”.

“Tra i tanti punti da sottolineare – spiega Claudio Risso, coordinatore nazionale del dipartimento alimentare della Fai Cisl – l’implementazione del welfare aziendale con la messa a disposizione di oltre un milione di euro per prestazioni di carattere sanitario complementare per tutti i lavoratori, le loro famiglie e per i pensionati di tutti i siti italiani, le misure per incrementare le adesioni al fondo di previdenza complementare, la possibilità di conversione parziale del premio per obiettivi in misure di welfare con valorizzazione del 10% a carico aziendale, il consolidamento dello Smart Working e delle politiche di inclusione, i miglioramenti apportati al capitolo sicurezza, l’incremento del premio per obiettivi, che nei 4 anni è di 10.800 euro. Inoltre, sul sistema degli appalti si conferma un forte impegno, in ossequio anche al CCNL dell’industria alimentare, nel definire condizioni che vincolano le cooperative ad assicurare trattamenti globalmente equivalenti”.

Ampia soddisfazione viene espressa dal Segretario generale della Fai Cisl Onofrio Rota, che commenta: “Questo accordo conferma quanto sia importante coltivare relazioni industriali avanzate, che sappiano connettere innovazione e attenzione alla persona. Barilla rappresenta un importante esempio di un leader nazionale dell’agroalimentare che dentro una dimensione internazionale, in significativo sviluppo, continua ad investire nel nostro Paese coniugando innovazione, competitività, sostenibilità e valorizzazione delle filiere nazionali. Questa é un’intesa davvero importante, specialmente per quanto riguarda gli strumenti prospettati per intervenire sul tema del ricambio generazionale. Un tema strategico anche per ragionare in vista del rinnovo del contratto nazionale dell’industria alimentare, per favorire una maggiore occupazione giovanile e trainare tutto il settore verso standard sempre più elevati di competitività e qualità del lavoro”.

 

fonte:www.faicisl.i