Villa d’Agri – «Ripristinare le risorse economiche della perizia ex Eni per permettere al territorio di mantenere gli standard occupazionali conquistati dal 1999, in alternativa il territorio farà sentire la sua voce organizzandosi anche in modo più incisivo arrivando allo sciopero della Valle». E’la richiesta determinata dei rappresentanti sindacali della Flai Cgil, Fai- Cisl e Uila-Uil Val d’Agri (Carmela Salvia,Piero Paladino e Angelo Foresio) al termine dell’assemblea con gli operai forestali svoltasi al centro sociale di Villa d’Agri. Un annuncio sul “piede di guerra” o quasi,per la non rinegoziazione da parte della Regione Basilicata delle risorse proveniente dall’estrazione petrolifera nel settore della Forestazione. L’ennesima “beffa” a danno del territorio della Val d’Agri per laperdita di risorse nel settore della compensazione ambientale derivate come ha spiegato nel corso dell’incontro il sindacalista Paladino, «dall’accordo Eni – Regione Basilicata del 1999, dove nel 2009 si doveva rinegoziazione affinchè la Regione poteva continuare ad investire in questa direzione. Ma già negli ultimi anni dall’ex perizia Eni, dei 5 milioni e seicento mila euro iniziali, nel 2015 la Regione – ha riferito Paladino – ne ha investito solo 2 milioni e 700 mila euro, perdendo 2 milioni e 900 mila, non più investiti nel settore della forestazione, di conseguenza una perdita importante nel settore della compensazione ambientale del territorio della Val d’Agri, a discapito degli operai forestali”. Risorse finanziarie importanti per mettere in sicurezza – ha ribadito Carmela Salvia della Flai – Cgil – tutti gli operai , dando una svolta al settore forestale, creando la stabilità delle 151 giornate effettive di lavoro, utilizzando gli addetti non solo per i soliti progetti nella pulizia del sottobosco,ma dando la possibilità all’ufficio agro forestale di intervenire anche in materia di manutenzione delle strade provinciali e statali con la pulizia delle cunetta e progetti di diversa natura». Secondo Foresio, -«l’attenzione deve essere sempre vigile e costante affinchè (questa risorsa non vada persa». Presente all’assemblea anche il presidente dell’Area Programma Val d’Agri: Claudio Cantisani che ha ribadito il ruolo di avere una rappresentanza unita e, specialmente in sincronia con gli obiettivi comuni de territorio. Il presidente oltre ad annunciare che la disponibilità dei pagamenti del mese di ottobre ha comunicato il nuovo dirigente dell’agro forestale, l’ingegnere Giuseppe Galante che ha informato di voler organizzare con i rappresentanti sindacali un tavolo sedi lavoro, per affrontare una nuova organizzazione del sistema nella Valle e un incontro con l’assessore regionale all’agricoltura Luca Braia. fonte:il quotidiano del sud