Fai, Flai e Uila hanno tenuto ieri nel capoluogo un’assemblea con i lavoratori del progetto Vie Blu. Nel corso della discussione è emersa, in maniera forte ed evidente, la preoccupazione dei dipendenti per l’assoluta mancanza di notizie in merito all’annualità 2015 e per l’incertezza su quale ente dovrà gestire il progetto. La preoccupazione di sindacati e lavoratori è che, visti i tempi ristretti, i ritardi burocratici potrebbero comportare uno slittamento dell’inizio delle attività per l’anno in corso, con evidente danno per i cittadini e per i lavoratori.
I segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil, Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello, “nella consapevolezza che potrebbero non essere più le Province a gestire il progetto Vie Blu, nonostante l’ottimo lavoro svolto”, si chiedono “quale ente, e con quali competenze tecniche, gestirà una materia tanto importante per la protezione e la salvaguardia del territorio attraverso l’esecuzione di delicati lavori sugli argini fluviali e sui reticoli viari”.
I tre sindacalisti, “consapevoli del fatto che la Regione Basilicata ha già realizzato il progetto”, auspicano che si possa individuare una soluzione “affinché anche quest’anno la sua attuazione possa essere eseguita dalle Province; in questo senso, l’auspicio è che l’attuale periodo di transizione possa, in alternativa, essere funzionale all’unificazione di tutte le attività relative al settore ambientale in capo ad un unico soggetto istituzionale costituito ad hoc per una più certa governance delle attività attinenti alla forestazione e ai progetti Vie Blu, Green River, Ivam, ex Utb e Parco Nazionale del Pollino, così come sottoscritto dal presidente della giunta regionale con le organizzazioni sindacali di categoria nel giugno 2014”.
I segretari di Fai, Flai e Uila hanno formalizzato una richiesta di incontro al presidente Pittella per definire le questioni in discussione “dando seguito agli impegni assunti con i lavoratori secondo quanto già concordato con la Regione Basilicata”.
l.can