È una vera e propria odissea burocratica quella che stanno vivendo i lavoratori forestali dell’area programma Basento Bradano Camastra che stamane hanno presidiato la sede dell’ente. A denunciarlo i segretari generali di Fai Flai Uila, Antonio Lapadula, Vincenzo Esposito e Gerardo Nardiello, che invocano l’intervento risolutivo della Regione per riavviare i cantieri forestali della zona.
“Mentre in tutta la regione i lavoratori forestali hanno ripreso regolarmente servizio e nonostante vi fosse un accordo con l’area programma Basento Bradano Camastra che fissava la data di ripresa dei cantieri per il 15 settembre – denunciano i tre sindacalisti – ci risulta che i cantieri non partiranno nei termini stabiliti per non meglio precisate questioni burocratiche. È singolare che tali problemi si verifichino puntualmente solo in questa area programma, mentre altrove la macchina organizzativa, al netto di qualche intoppo iniziale, lavora con buona speditezza, a tutto beneficio del territorio e dei lavoratori che non perdono giornate lavorative”.
Per Lapadula, Esposito e Nardiello “è inaccettabile che le decisioni assunte dagli organi politici e gli accordi sottoscritti con le organizzazioni sindacali vengano puntualmente ostacolati da burocrati che sembrano più interessati a creare problemi che a risolverli ricorrendo a tutto il loro potente armamentario di cavilli che finiscono per bloccare la macchina organizzativa, a tutto danno degli incolpevoli lavoratori che rischiano di non poter completare le già poche giornate lavorative. Se, come crediamo, il problema è dei funzionari, chiediamo alla Regione di rimuoverli e di ristabilire la certezza del diritto contro l’incertezza dell’arbitrio burocratico. Siamo certi – concludono Lapadula, Esposito e Nardiello – che il governatore Pittella non sarà insensibile alle nostre rivendicazioni”.
l.can