“Nel giro di orizzonte fatto con l’assessore Ottati – spiegano i tre sindacalisti – abbiamo concordato di attivare tavoli specifici sui vari progetti di forestazione, ma al momento non è arrivata alcuna convocazione. Il rischio è che si ripetano i ritardi e i rimpalli di responsabilità degli anni passati. Se, come ha affermato Ottati, la forestazione è al centro degli obiettivi di sviluppo del governo regionale, ci aspettiamo decisioni conseguenti rapide e condivise, a partire da una sostanziale riforma delle governance del settore, attualmente in capo alle aree programma; gestione che negli anni scorsi ha mostrato limiti evidenti sul piano progettuale ed esecutivo”.
I sindacati hanno proposto la costituzione di un’unica agenzia regionale a costo zero con l’obiettivo di una gestione razionale e sistematica dei tanti progetti attivi nel settore della manutenzione del territorio e del patrimonio boschivo lucano. “È un’ipotesi che consentirebbe notevoli risparmi di spesa e taglierebbe alla radice i rimpalli di responsabilità tra enti attuatori e Regione”, spiegano i segretari di Fai Flai Uila, che si dicono “pronti a valutare altre soluzioni, come quella prospettata di una task-force regionale, purché siano certi i tempi di apertura dei cantieri, le risorse finanziarie e gli obiettivi strategici del piano annuale. Quello che non possiamo più permetterci – concludono Lapadula, Esposito e Nardiello – è di navigare a vista in mare aperto senza bussola e con le vele bucate”.
l.can.