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Forestazione, al via la programmazione decennale

Si mette in moto la macchina amministrativa del piano annuale di forestazione. Ieri si è tenuta una prima riunione operativa tra il presidente della giunta regionale Vito De Filippo e i rappresentanti degli enti delegati alla realizzazione delle attività, ossia le Aree programma e le amministrazioni provinciali per quanto riguarda le due città capoluogo. De Filippo ha evidenziato che dalla programmazione triennale del passato si è passati a linee guida di respiro decennale “sia perché un tale arco di tempo meglio risponde alle esigenze di programmazione di un settore che sta affrontando una trasformazione finalizzata a contemperare sostenibilità finanziaria ed esigenze produttive, sia perché si confida nel fatto che una attività di forestazione così ridelineata sia meglio compatibile con le linee del ciclo di programmazione degli interventi comunitari 2014-2020”.

defilippoDe Filippo ha poi anche sottolineato l’impatto sociale delle attività di forestazione, sotto il profilo del sostegno al reddito, motivo per il quale l’intera partita è stata oggetto anche di una serrata concertazione con i sindacati che si è conclusa con la conferma degli impegni già assunti per lo scorso anno. Oltre ai 3.506 addetti forestali già impegnati lo scorso anno, le attività coinvolgeranno tutti le 318 unità selezionate per il turn-over, ma spalmando su queste le giornate dei circa 200 addetti che nel frattempo si sono pensionati. De Filippo ha anche garantito il proprio impegno affinché il consiglio regionale discuta la questione nel minor tempo possibile, in modo da poter rendere i tempi di apertura dei cantieri ancor più celeri. Da parte dei rappresentanti delle aree programma, in particolare, è stato ribadito come, pur essendoci molte attività da mettere in campo per lo svolgimento delle attività di forestazioni, per quest’anno c’è da attendersi un andamento comunque migliore anche del 2012, anno in cui, nonostante le difficoltà di passaggio dalla gestione delle comunità montane alle aree programma, i cantieri furono comunque aperti entro fine maggio.

DSC_0415Positiva la valutazione del segretario generale della Fai Cisl Basilicata Antonio Lapadula. “È da apprezzare la scelta operata dalla giunta De Filippo – dice Lapadula – di procedere ad una programmazione di lungo periodo del settore forestale, così come più volte avevano auspicato le organizzazioni sindacali, con l’obiettivo di rimodellare il comparto della forestazione in un’ottica di vera e propria filiera ambientale e produttiva. Per quanto riguarda il piano stralcio 2013 – aggiunge – la cosa importante è che si proceda speditamente con tutti gli atti amministrativi affinché i cantieri forestali possano partire nei termini concordati onde evitare il ripetersi dei ritardi che si sono verificati nel passato. In attesa di essere convocati dal presidente De Filippo, come organizzazioni sindacali vigileremo affinché l’iter burocratico per l’avvio dei cantieri sia il più spedito possibile”.

Ma cosa prevede la nuova programmazione del settore forestale in Basilicata? La programmazione decennale 2013-2022 si basa su quattro obiettivi generali: 1) sviluppare una economia forestale efficiente e innovativa; 2) tutelare il territorio e l’ambiente; 3) garantire le prestazioni del pubblico e del sociale; 4) favorire il coordinamento e la comunicazione. All’interno di questa cornice opera il piano annuale 2013 che prevede la messa in campo di interventi specifici, da attivare per il tramite degli enti delegati alla forestazione e per una parte direttamente dall’amministrazione regionale. Il piano è finanziato con 39,3 milioni rivenienti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione e dal Fondo per lo sviluppo rurale. A questi si aggiungono 1,4 milioni per la gestione diretta delle attività da parte della Regione Basilicata.

DSCN0638Il Piano 2013 prevede il coinvolgimento della manodopera forestale per le attività a garanzie della conservazione della biodiversità: rimboschimento, ripristino di habitat forestali danneggiati, contrasto dell’abbandono colturale e il deterioramento idrogeologico, attuazione del protocollo di Kyoto per il contenimento della CO2, previsione, valutazione e monitoraggio degli incendi, previsione e difesa dagli incendi boschivi, promozione della selvicoltura naturalistica e la pianificazione forestale di qualità per la conservazione e il miglioramento del patrimoni boschivo, redazione di tutti i progetti forestali.